La pittrice Flora Yukhnovich rielabora la pittura rococò del settecento francese, con una tecnica impressionista fatta di macchie luminose di colore piene di dinamismo ed energia
Flora Yukhnovich (nata nel 1990 nel Regno Unito) si è diplomata presso la City and Guilds of London Art School nel 2017 e ha da poco tenuto la sua prima mostra personale alla galleria Parafin di Londra. La sua ricerca esplora una serie concetti e idee opposti, consolidati nella storia dell’arte: femminile e maschile, cultura bassa e alta, buon gusto e cattivo gusto, con lo scopo di ridefinirli in ottica contemporanea.
La pittura a cui si ispira Flora Yukhnovich è principalmente la pittura francese rococò del XVIII secolo, in particolare i pittori Jean-Antoine Watteau, François Boucher e Jean-Honoré Fragonard.
Il rococò per l’artista è funzionale alla sua riflessione. Considerato pittura frivola in un periodo in cui la donna era vista passiva, sottomessa e decorativa. Una pittura superficiale che definiva la bellezza e la femminilità associandole gesti aggraziati, drappeggi e in particolare l’uso del colore rosa, concetti che oggi l’artista vuole contestare perchè non più attuali.
“Vedo una discrepanza tra le qualità estetiche che percepiamo come femminili, cioè la bellezza, la sottomissione, la delicatezza e la mia esperienza personale di cosa significhi essere una donna oggi. I miei ultimi lavori partono dalla consapevolezza dei pregiudizi su ciò che è considerata l’estetica femminile. Mi sono resa conto che ciò è dovuto ad attributi estetici che però non erano affatto veri per la mia esperienza di donna. I miei dipinti giocano in diversi modi per affrontare questa disparità.”
Una tecnica impressionistica fatta di pennellate veloci e vibranti
I dipinti di Flora Yukhnovich si muovono sul confine fra pittura figurativa e astrazione. Sono composti da macchie luminose di pittura che riducono il colore e la composizione alla sua essenza, cancellando ogni precisa definizione delle figure sul quadro. Rimane solo l’impressione di corpi nudi, di alberi, cespugli, fiori, onde, nuvole e putti – che si dissolvono nello sfondo con un effetto quasi impressionistico.
Queste tele in grande scala sono piene di vitalità e caos. Così come gli artisti del rococò anche Flora ama dipingere con i colori ad olio ma utilizza pennellate materiche e audaci che viaggiano veloci sulla tela creando un effetto dinamico ed energico.
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