Per trovare un luogo magico e incantato, non è necessario andare lontano: nel cuore della maremma toscana sorge un parco artistico che non vi farà rimpiangere il più famoso Parco Güell di Barcellona: è il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle
Niki de Saint Phalle (1930 – 2002) è stata una pittrice, scultrice e regista franco-statunitense. A partire dal 1965 iniziò a creare le sua Nanas, le sculture di figure femminili a grandezza naturale che la resero famosa. Nel 1971 sposò lo scultore svizzero Jean Tinguely e nel 1979 ebbe l’idea per uno dei suoi progetti più ambiziosi, il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio, presso Capalbio (GR) in Toscana.
Ispirandosi al Parco Güell di Barcellona realizzato da Antoni Gaudì e anche al vicino Parco dei Mostri di Bomarzo, Niki de Saint Phalle volle realizzare un luogo magico, uno spettacolare parco artistico comprendente 22 sculture dense di significati simbolici ed esoterici, dedicate agli arcani maggiori dei tarocchi, metafora del cammino della vita e della conoscenza di se stessi: la Papessa, il Mago, il Sole, l’Albero della Vita con teste di serpente al posto dei rami, e la Ruota della Fortuna rappresentata come una enorme scultura meccanica semovente realizzata da Jean Tinguely. Le statue gigantesche e imponenti possono arrivare fino a 15 metri di altezza e sono realizzate in acciaio e cemento, ricoperte di vetri, specchi, mosaici e ceramiche dai colori intensi e vivaci, il tutto realizzato in collaborazione con il marito scultore e grazie all’aiuto di numerosi artisti internazionali.
L’architetto ticinese Mario Botta insieme a Roberto Aureli, disegnò l’atrio di ingresso, un imponente muro di recinzione con un portale circolare al centro, quasi a marcare una netta separazione fra il mondo reale e il mondo esoterico in cui ci si accinge a entrare. Passeggiando lungo i viali del Giardino dei Tarocchi infatti, si possono leggere incisi sull’asfalto, messaggi, pensieri e citazioni che accompagnano i visitatori fra le statue che popolano il parco, in un percorso magico fra natura, arte e spiritualità.
Per completare questo sorprendente parco artistico ci sono voluti ben 17 anni. Terminato nel 1996, il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, interamente autofinanziato dall’artista, è stato finalmente aperto al pubblico nel 1998.
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