La serie Lovers del pittore polacco Jarek Puczel nasce dal desiderio di cogliere l’intimità dell’amore e il momento di fusione fra corpo e spirito
Regista grafico e pittore, Jarek Puczel, nato a Varsavia nel 1965 è un artista che definisce il suo stile “emotivo ma rilassante, ridotto nella forma e nel colore“. Nella sua pittura ultra minimalista infatti, Jarek Puczel annulla i dettagli, lasciando solo le sagome che emergono sulla tela attraverso l’uso dello spazio negativo, creando immagini al limite dell’astratto.
La sua serie Lovers, ha per protagonisti amanti rappresentati in un momento sospeso nel tempo. Non c’è uno sfondo, non ci sono dettagli, non c’è un’ambientazione esterna perchè tutto si svolge in una dimensione interiore.
L’amore è un sentimento universale ma allo stesso tempo profondo, intimo e personale impossibile da rappresentare in modo preciso. Per questo i personaggi di Jarek Puczel hanno fisionomie vaghe e indistinte senza dettagli o riferimenti e la fusione fra corpo e spirito è simboleggiata dai volti che nell’atto di baciarsi diventano uno solo (anche attraverso le pennellate di colore) rendendo impossibile distinguerne i contorni.
Allo spettatore esterno rimane però la libertà di immedesimarsi, di immaginarsi o di immaginare chiunque al loro posto.
“Durante il processo di pittura, le caratteristiche personali diventano sfocate. Questo è il mio obiettivo: mi interessa “l’anonimato intimo”. La gente di solito ritrova le proprie emozioni e pensieri nel mio lavoro. Questo è molto gratificante per me, perché mi interessa l’apertura psicologica nei miei dipinti.”
– Metal Magazine
Il significato della pittura di Jarek Puczel si trova in fondo in ciò che è nascosto. Coppie che condividono un momento intimo, o figure solitarie in momenti di contemplazione. Minimal in stile e colore, queste opere sottolineano le nostre emozioni e cosa significa essere umani.
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