E’ difficile parlare di Javier Marin perchè di fronte alle sue sculture si viene sopraffatti da una tale bellezza e da una tale potenza che si rimane senza parole!
L’artista messicano Javier Marin è uno dei più grandi scultori contemporanei.
Le sue opere sono sempre ispirate alla figura umana: le sue sculture sembrano vive, come contorte da spasmi di dolore nel liberarsi da una metaforica condizione terrena. Assumono pose esasperate mentre i volti rivelano un’impressionante espressività.
Javier Marin oltre che scultore è anche un disegnatore straordinario e così negli anni ha acquisito una grandissima conoscenza del corpo umano. Questo gli consente, nell’atto di creare i calchi per le sue sculture, di lavorare velocemente e senza modelli riuscendo a realizzare comunque forme anatomiche perfette. Il particolare dinamismo dei corpi e le loro enormi dimensioni rendono davvero viva la presenza fisica di queste sculture che sembrano scaturire da una mitologia archetipa.
Il richiamo alla scultura barocca e manierista è evidente ma è filtrato attraverso una sensibilità latina molto accentuata. Visi espressivi, bocche carnose, corpi contorti e sensuali, colori caldi e materiali fra i più disparati: oltre ai classici marmo e bronzo, Javier Marin ama sperimentare nuove tecniche e predilige soprattutto la resina che arricchisce di volta in volta mescolandoci pezzi di plastica, metallo o materiali organici come petali di fiori, foglie di tabacco, terra, semi e addirittura carne secca!
Se siete a Roma, fino al 2 Febbraio, non perdete la mostra delle splendide sculture barocche dell’artista messicano Javier Marín. In esposizione al Macro Pelanda, al Pincio dove potrete ammirare i suoi imponenti cavalieri e a Piazza San Lorenzo in Lucina.
Davvero magnifiche!
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