Magnus Gjoen bellezza, distruzione… e un’attitudine punk


Accostando in modo inedito armi, teschi e scarafaggi alle delicate porcellane bianche e blu di Delft, l’artista Magnus Gjoen indaga il rapporto conflittuale fra bellezza e distruzione

Il designer e artista Magnus Gjoen si è formato a Londra e a Milano nel settore della moda, lavorando per stilisti trasgressivi come Vivienne Westwood dalla quale deve aver assorbito la sua sensibilità dissacrante.
Questo lo porta a trasformare con un tocco punk la tradizione dell’arte classica, a ripensare idee e concetti consolidati e a re-interpretarli in chiave pop contemporanea. La sua vena punk e trasgressiva si rivela negli improbabili accostamenti fra l’arte tradizionale e quanto di oggettivamente c’è di più lontano dall’arte: teschi, scarafaggi, armi automatiche, granate…

magnus gjoen porcellane delft

Magnus Gjoen cerca di dare un nuovo significato agli oggetti alterando i rapporti tra lo spettatore e le nozioni preconcette che abbiamo degli oggetti stessi: cose che nell’immaginario comune sono negative e distruttive si trasformano in oggetti d’arte belli e delicati. Una delle sue opere più note è infatti un mitragliatore UZI fatto in ceramica e dipinto con i classici motivi decorativi delle porcellane di Delft!!

Lo scopo della sua ricerca artistica è dimostrare come la bellezza sia ovunque e che l’uomo è capace di creare la bellezza ma anche di distruggerla. Trasformando oggetti potenzialmente distruttivi in fragili e delicate opere d’arte pop, Magnus Gjoen dona a questi oggetti un’anima nuova e inedita inoltrandosi allo stesso tempo in un terreno minato in cui mette in discussione i rapporti fra etica, religione, guerra e arte e mescolando il tutto con un’attitudine decisamente pop.

magnus gjoen scarafaggio porcellana

magnus gjoen teschio ceramica

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