Una installazione itinerante ed effimera composta da migliaia di piccole sculture di ghiaccio per sensibilizzare sui pericoli del riscaldamento globale
Sono estremamente poetiche ma fanno anche riflettere le sculture di ghiaccio dell’artista brasiliana Néle Azevedo: Minimum Monument ormai meglio conosciuta come Melting Men, è un’idea nata nel 2002, una installazione composta da una moltitudine di omini di ghiaccio che si sciolgono al sole, seduti sui gradini di fronte ai monumenti delle più belle città d’arte in giro per il mondo.
L’installazione infatti è stata presentata a Brasilia a Tokyo e poi a Belfast a Berlino e anche a Firenze nel 2008 con ben 1.200 sculture di ghiaccio disposte sulla scalinata dell’Istituto degli Innocenti di Brunelleschi.
Melting Men: le sculture di ghiaccio di Néle Azevedo si sciolgono sotto il sole di Firenze
Melting Men è un’opera che nelle intenzioni originarie dell’artista Néle Azevedo doveva rappresentare una polemica sull’eternità dell’arte ufficiale rispetto all’arte contemporanea e la celebrazione dell’uomo comune e della sua fugacità: al posto del monumentale la dimensione minima; al posto della solida roccia il semplice ghiaccio, al posto dell’eterno l’effimero.
L’opera però è stata subito adottata dalle associazioni ambientaliste che ne hanno fatto un loro simbolo, interpretandola come una riflessione critica sull’ambiente e sui mutamenti climatici che portano al riscaldamento globale e allo scioglimento dei ghiacci nell’Artico.
Una riflessione che dura molto più a lungo di queste sculture di ghiaccio!!
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