A un primo sguardo è difficile comprendere cosa stiamo guardando: tappeti? arazzi? quadri? Forse le sculture tessili di Serena Garcia Dalla Venezia sono un po’ di tutto questo…
Anche se non sappiamo bene come inquadrare queste opere, la cosa certa è che le sculture tessili dell’artista cilena Serena Garcia sono qualcosa di inedito e originale, qualcosa che ci attrae per i suoi colori accesi e vivaci e che ci incuriosisce per la sua composizione. Decine e decine di piccole palline di tessuto imbottite e cucite a mano, tutte di colore e dimensioni diverse, assemblate insieme a creare una specie di organismo vivente che prolifera e si moltiplica all’infinito.
Palline di tessuto soffici e rotonde che danno subito una piacevole sensazione di morbidezza, che ci fanno venir voglia di toccarle e di schiacciarle. Sarà forse per il loro aspetto “puccioso” che queste sculture tessili ci attirano così tanto, riportandoci in un certo senso all’infanzia.
Serena Garcia Dalla Venezia è affascinata dal concetto di “accumulo“, di ripetizione seriale, e si ispira a elementi naturali e forme organiche come i nidi d’ape, l’aspetto delle cellule al microscopio o la crescita delle piante rampicanti. La sua è una forma d’arte anomala che nasce dall’amore per l’artigianato e il lavoro manuale e che si esprime attraverso materiali semplici come il tessuto imbottito e cucito, realizzando delle sculture dalla forte valenza pittorica. Ordine e caos si bilanciano perfettamente nella realizzazione di queste installazioni:
“C’è un elemento di improvvisazione in questo ma allo stesso tempo sono ordinata, mi piace la libertà di espressione, ma con una struttura.”
Opere d’arte strutturate in modo flessibile, in forme aggregate, proprio come accumulazioni organiche pronte a crescere e ad ampliarsi indefinitamente. Un lavoro di pazienza e dedizione ma anche una sfida per Serena Garcia Dalla Venezia che non si pone limiti e si diverte a realizzare sculture tessili sempre più grandi.
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