“Foresta Rossa” di Velasco Vitali una serie di grandi tele e disegni ispirati alle città fantasma abbandonate nei vari angoli del mondo
Ben 416 città fantasma nel mondo, rappresentate in disegni e grandi tele, fanno parte della serie “Foresta Rossa” il nuovo progetto artistico di Velasco Vitali.
La mostra alla Triennale di Milano prorogata fino all’8 Settembre 2013, è il tentativo di far rivivere almeno per un momento le nuove urbanizzazioni fondate dall’uomo che non hanno resistito alla prova del tempo o della volontà e sono state abbandonate e dimenticate trasformandosi in città fantasma.
Il titolo stesso della mostra di Velasco Vitali “Foresta Rossa“, è ispirato alla città di Pripjat abbandonata in seguito al disastro nucleare di Chernobyl in cui gli alberi della foresta divennero rossi e morirono nel giro di pochi giorni a causa delle radiazioni. Ma sono tante e tutte diverse le città rappresentate/immaginate dall’artista lombardo: Bannack nel Montana, Suakin in Sudan, Varosha, Nova Cidade de Kilamba, Grand Bassam, Kayakoy…
Il bellissimo allestimento in una sala totalmente bianca, astratta, inondata di luce accecante, concentra tutta l’attenzione sulle opere e di fronte a ogni tela si ha la sensazione di essere risucchiati in un mondo misterioso cercando di immaginare la storia e le vicissitudini che hanno determinato l’abbandono di quei luoghi: disastri ambientali, catastrofi naturali, esperimenti urbanistici falliti…
Le grandi tele di Velasco Vitali riempiono lo spazio e diventano una sorta di mappa geografica di posti lontanissimi e diversissimi del mondo, raccontando ognuna la sua storia lontana dagli uomini. Ma soprattutto si è incantati dalla bellezza e dalla capacità di Velasco Vitali di rappresentare l’identità di ciascuno di questi utopici luoghi con un grande lavoro di sperimentazione con una varietà di tecniche e una espressività materica ogni volta diverse e originali.
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