Gif animate minimaliste, monocromatiche e surreali, che ci conducono nelle atmosfere distopiche dei film di fantascienza
Carl Burton è un illustratore, animatore e videogame designer newyorkese noto per le sue gif animate minimaliste ipnotiche ed enigmatiche.
Guardando queste immagini non potrete impedirvi di pensare a film di fantascienza come Blade Runner o Stalker di Tarkovskij, forse per quell’atmosfera surreale dalla fitta nebbia immersa in una luce monocromatica che caratterizza l’estetica di molti film distopici. Proprio l’uso di un unico colore per ogni immagine, insieme al minimalismo del segno grafico, sono infatti le caratteristiche principali di queste immagini in loop, realizzate da Carl Burton mescolando l’uso di Photoshop e di After Effect.
Non-luoghi illuminati da luci monocromatiche
I paesaggi artistici di Carl Burton rappresentano luoghi di transito, dove normalmente non si instaurano relazioni umane: hall di alberghi, corridoi di aeroporti, parcheggi, sale d’attesa, luoghi di passaggio fra una destinazione e l’altra. Luoghi trasformati dall’artista in ambientazioni surreali dalle atmosfere ambigue. Senza l’ombra di un essere umano, questi posti appaiono deserti e abbandonati e sembrano quasi eterni, sospesi nel tempo.
Le gif animate di Carl Burton sono richiestissime da magazine come The New York Times, Serial, Colossal e Medium proprio per le loro atmosfere misteriose e affascinanti. Così nel 2016, l’artista ha deciso così di trasformare le sue gif minimaliste in un videogame dal titolo ISLANDS ambientato proprio in questi “non luoghi”.
Dieci scene diverse realizzate con lo stesso stile sofisticato e originale delle sue gif animate minimaliste, in cui il giocatore interagisce grazie a una serie di input per risolvere stranianti enigmi e procedere col gioco.
“ISLANDS Non-Places”, l’evoluzione interattiva delle gif animate minimaliste di Carl Burton
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