Bosco Verticale, il grattacielo più bello del mondo

bosco verticale milano

Tutto quello che c’è da sapere sul Bosco Verticale che, piaccia o non piaccia, è stato incoronato il grattacielo più bello del mondo!

Il Bosco Verticale è il nome di due torri residenziali altre 111 metri e 78 metri progettate da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) nell’ambito del Progetto Porta Nuova a Milano. La struttura, sorta in zona Isola, è stata inaugurata ad ottobre 2014. Il Bosco Verticale ha vinto l’International Highrise Award 2014, il premio assegnato dal Museo di Architettura di Francoforte al grattacielo più bello del mondo. E’ stato definito dalla giuria un «grande esempio di simbiosi tra architettura e natura» ed è arrivato primo fra ben 800 contendenti!

bosco-verticale-boeri

La struttura del Bosco Verticale

Le due torri del Bosco Verticale sono state pensate come progetto di riforestazione urbana nell’ottica di una riqualificazione green di Milano, in vista di Expo2015. Un progetto innovativo che unisce il bisogno umano di contatto con la natura alle più evolute tecniche costruttive e dotazioni tecnologiche per garantire le più alte prestazioni ambientali e di sostenibilità.
Le fonti rinnovabili prevedono pale eoliche installate sulla copertura di ciascuna torre, 500 mq di pannelli fotovoltaici come rivestimento  dei parapetti e delle coperture e l’utilizzo di energia geotermica per gli impianti di riscaldamento e condizionamento estivo, tutto al fine di ridurre gli sprechi energetici e assicurare i più elevati standard di benessere.

bosco-verticale-terrazze

Piante e insetti sulle terrazze del Bosco Verticale

Le terrazze del Bosco Verticale sono il punto focale della struttura. Ampie e profonde fino a tre metri, sono delle vere e proprie stanze all’aperto ed offrono una vista mozzafiato sulla città, nell’intimità del proprio “giardino pensile“. Sugli 8.900 mq di terrazze dei due grattacieli, crescono più di 1.000 esemplari di piante tra alberi alti fino a 9 metri, piccoli cespugli e piante da fiore che, con il susseguirsi delle stagioni cambieranno fioritura e colori.
Tutti gli aspetti della vegetazione sono stati progettati dall’agronoma e paesaggista Laura Gatti che ha distribuito le diverse essenze in funzione dell’esposizione al sole della facciata secondo un progetto ben definito. Le piante saranno “curate” anche grazie agli insetti appositamente insediati, come le coccinelle, che saranno anche monitorati a scopi scientifici in questo habitat particolarissimo. Questo sistema di vegetazione crea un microclima che produce umidità, assorbe CO2 e polveri sottili e allo stesso tempo produce ossigeno e migliora non solo l’aria ma anche l’inquinamento acustico, grazie alla barriera costituita dal verde.

I prezzi degli appartamenti nel Bosco Verticale

Nelle due torri sono stati ricavati rispettivamente 71 e 40 appartamenti di diverse dimensioni che vanno dai 70mq per i tagli più piccoli ai 500mq per i duplex.
Ed ora arriviamo al dunque: quanto costa un appartamento nel Bosco Verticale?
Beh, decisamente non è per tutte le tasche, perchè i prezzi partono da 1 milione di euro fino a un massimo di 10 milioni! Insomma più che un bosco verticale, una Torre d’Avorio per super ricchi!!! Beato chi può permetterselo…

bosco-verticale-interni

Stefano Boeri ha progettato anche la Torre dei Cedri a Losanna, un grattacielo sul modello del Bosco Verticale, ricco di vegetazione e con una spettacolare vista panoramica, caratterizzerà fortemente lo skyline della città.

bosco-verticale-interni-2

bosco-verticale-in-costruzione

3 risposte a “Bosco Verticale, il grattacielo più bello del mondo”

  1. […] connessa al complesso residenziale che si sviluppa come un villaggio verticale (in modo analogo al Bosco Verticale di Milano) con giardini pensili e terrazze pubbliche a vari livelli per favorire le interazioni […]

  2. […] Urban Habitat promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago, che lo ha dichiarato il grattacielo più bello del mondo per bellezza, sostenibilità e innovazione. Inevitabile quindi che si voglia replicare altrove […]

  3. […] Tuttavia, le informazioni ufficiali che riguardano questo progetto non parlano di una banale cementificazione, ma di “un Progetto 4.0 che punta su innovazione e modernismo”. Il Palazzo via Irno si presenta come un edificio a pianta quadrata, con un piano seminterrato per i posti auto, al piano terra le unità ad uso commerciale e gli altri piani ospiteranno appartenenti di moderna concezione. Tecniche costruttive efficienti, ampio uso di vetrate, fioriere e balconi differenti fra i vari livelli per garantire frescura e modernità; in qualche modo richiama il Bosco Verticale a Milano. […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *