Assolutamente realistici a un primo sguardo, i Foodscapes di Carl Warner sono spiazzanti fotografie di paesaggio in cui gli elementi naturali sono realizzati con prosciutti, formaggi, ortaggi o frutta…
Il primo pensiero vedendo i Foodscapes di Carl Warner, va ad Arcimboldo e ai suoi ritratti manieristi fatti di frutta e ortaggi. Ma le composizioni fotografiche del fotografo inglese vanno ben oltre le “teste composte” cinquecentesche e ambiscono a rappresentare interi paesaggi, naturali o urbani, fatti con ogni tipo di alimento.
Come fotografo pubblicitario, Carl Warner cerca sempre di scoprire la bellezza nelle cose più ordinarie e negli oggetti di uso comune, quelli che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Osservandoli con un occhio più attento il fotografo li usa come ingredienti per costruire i suoi paesaggi commestibili. Grazie alla sua immaginazione crea mondi assolutamente verosimili utilizzando prosciutti, formaggi, frutta, ortaggi o cioccolata. L’obiettivo è quello di ingannare lo spettatore, facendogli credere a prima vista di guardare un paesaggio reale e rivelando solo a un secondo sguardo la vera natura – alimentare – delle sue immagini!
Carl Warner racconta di aver creato il suo primo Foodscape nel lontano 1998: trovando al mercato un fungo che gli sembrava l’albero di un pianeta alieno, lo portò nel suo studio e provò a realizzare un prototipo di paesaggio alimentare. Solo 10 anni dopo, con una dozzina di altri paesaggi in portfolio, il suo lavoro è stato scoperto dai media ed è diventato virale. Qualcosa di così originale non si era mai visto prima e da allora i suoi Foodscapes sono entrati a far parte del linguaggio comune sia in campo pubblicitario ma anche per promuovere una corretta alimentazione, utilizzati da nutrizionisti e dietologi nelle scuole, negli ospedali e nei centri per disturbi alimentari.
I Food Landscape di Carl Warner richiedono un complesso lavoro di squadra
Questo elaborato lavoro necessita di una attenta pianificazione e di uno staff che si occupi di tutte le fasi della creazione del set. Partendo da un disegno dettagliato, per ogni immagine possono servire diversi giorni di lavoro per impostare la scenografia, creare lo styling e curare l’illuminazione. Le immagini scattate devono essere il più possibile vicine all’immagine finale anche se la fase di fotoritocco in postproduzione è quella che rende il tutto così perfetto e realistico. C’è decisamente tanto lavoro ma Carl Wagner la prende con umorismo:
“Mi ero iscritto alla scuola d’arte per diventare un illustratore ma mi accorsi che la fotografia era un mezzo molto più veloce con cui lavorare. Per ogni singola illustrazione potevo scattare dozzine di foto. Oggi il mio lavoro di fotografo è così accuratamente pianificato e costruito che questi numeri si potrebbero facilmente ribaltare.”
In ogni caso il fotografo inglese non vuole fossilizzarsi, ama sperimentare con cibi sempre nuovi e ha addirittura allargato i suoi orizzonti ad altri tipi di materiali e oggetti di uso comune. Sono nate così le serie Other Worlds e Bodyscapes in cui Carl Warner utilizza corpi umani intrecciati fra loro per creare immagini suggestive e sensuali che fanno pensare ai paesaggi montuosi e desertici di altri pianeti. Se siete curiosi li trovate tutti sul suo sito web!
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