Tara Donovan è un’artista newyorkese, esponente di quella che, qui in Italia, chiameremmo Arte Povera
Le sculture e le installazioni di Tara Donovan sono realizzate con gli oggetti più banali che si possano immaginare!
L’artista newyorkese può essere quindi considerata un’esponente dell’arte povera: sia per l’uso di materiali di uso comune, facilmente reperibili, ma anche per il fatto di preferire come forma espressiva le installazioni, sempre legate all’ambiente circostante e alla fruizione a tutto tondo dei visitatori.
Tara Donovan è affascinata da materiali poveri e utilizza come materia prima per le sue sculture, oggetti che tutti abbiamo ogni giorno a portata di mano: cannucce, graffette, stuzzicadenti, bottoni, nastro adesivo… Vede il suo ruolo come quello di uno scienziato che studia il potenziale di questi oggetti banali e li trasforma in un’opera d’arte povera, trascendendo la loro forma e la loro funzione e rivelandone l’intrinseca bellezza.
Le installazioni in grande scala di Tara Donovan hanno la particolarità di sembrare vive, come fossero generate per moltiplicazione, per crescita o espansione di un singolo elemento che si ripete all’infinito. Si ispirano alla natura e ricordano agglomerati cellulari o forme di vita aliena. Opere d’arte tridimensionali che mutano e cambiano aspetto a seconda del punto d’osservazione e della luce, rivelandosi sempre diverse e prendendo vita in funzione dei movimenti dell’osservatore.
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