Ernst Haas uno dei grandi fotografi del ‘900 è stato il primo a sperimentare con la fotografia a colori e la fotografia in movimento
Sembra incredibile che il fotografo austriaco Ernst Haas non sia famoso come i suoi più celebri colleghi e amici Robert Capa o Henri Cartier-Bresson ma non c’è dubbio che sia stato uno dei grandi fotografi del ‘900!!
Se c’è una citazione che può riassumerere completamente il suo genio e la sua grandissima arte è questa:
“I am not interested in shooting new things – I am interested to see things new.”
Come è evidente nei suoi scatti infatti, Ernst Haas non era ossessionato da soggetti originali o particolari ma si limitava a fotografare quello che lo circondava. Il suo grande talento era riuscire a guardare le cose comuni con un occhio eccezionale che riusciva a cogliere la bellezza in quello che ai comuni mortali sembra banale.
Ernst Haas iniziò a fotografare subito dopo la seconda guerra mondiale e i suoi scatti dei prigionieri di guerra lo portarono subito all’attenzione della rivista Life e di Robert Capa, che lo invitò a far parte dell’Agenzia Magnum.
Haas si trasferì quindi negli Stati Uniti e dal 1950 fu il primo fotografo a sperimentare con la pellicola a colori.
Il colore, protagonista delle foto di Ernst Haas
Le sue foto a colori della città di New York, scattate con Kodachrome 35mm, sono rimaste nella storia della fotografia. Il colore infatti non è un semplice attibuto ma è il protagonista di tutte le sue foto, l’elemento focale che colpisce l’attenzione in immagini che esprimono un carattere decisamente pittorico e una fortissima capacità narrativa. Ernst Haas sperimentò molto anche con l’effetto mosso, allungando i tempi di esposizione o muovendo la macchina fotografica per catturare il movimento e cristallizzare il trascorrere del tempo. Molte delle sue foto infatti hanno una forte componente dinamica.
Ernst Haas era convinto che il fotografo non deve limitarsi ad avere uno sguardo passivo e scattare ciò che vede ma deve porsi come un pittore che decide cosa mettere sulla sua tela attraverso uno sguardo capace di lasciarsi sorprendere per cogliere la bellezza.
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