Quali sono le lampade di design più famose al mondo? Eccone 10 che sono diventate un classico e che ancora oggi sono perfette in ogni ambiente
L’illuminazione in una casa è fondamentale e contribuisce a creare l’atmosfera ideale per ogni ambiente. La scelta della lampada giusta perciò è un tema da non sottovalutare. Se non sappiamo come orientarci può essere utile rivolgersi ai classici evergreen della storia del design, le lampade più famose, quelle dal look intramontabile e senza tempo che sono sempre attuali e bellissime. Vediamo insieme quali sono le lampade di design più famose al mondo:
PH Artichocke di Poul Henningsen – 1958
PH Artichoke è una delle lampade di design più famose al mondo disegnata nel 1958 dall’architetto e designer danese Poul Henningsen. Henningsen progettava le sue lampade con l’obiettivo di ottenere una luce armoniosa e diffusa, come quella naturale, adatta all’abitare moderno:
“L’arredo, i tappeti, lo stile di una abitazione sono nulla a confronto con l’importanza del posizionamento della luce. L’illuminazione non costa molto, ma richiede cultura”.
Il lampadario PH Artichoke è un capolavoro del design moderno e come tale è presente nelle collezioni del MoMa di New York e del Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca. Prodotto da Louis Poulsen, fu progettato inizialmente per un ristorante di Copenhagen, il Langelinie Pavilion, dove è ancora in uso. E’ infatti un oggetto di grande effetto, perfetto sia in un ambiente privato che in locali pubblici. Si compone di 72 “foglie” tagliate al laser, disposte su 12 file di 6 e la sua struttura regala all’ambiente una bellissima luce diffusa dal pattern unico.
Esiste in diverse finiture, rame, acciaio inox lucidato e bianca, una più bella dell’altra.
Lampada da terra Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni – 1962
Arco di Flos è stata progettata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1962. E’ forse la lampada da terra più famosa e venduta al mondo e anch’essa si trova nella collezione permanente del MoMa e in quella della Triennale di Milano. Ecco come Achille Castiglioni racconta la sua genesi in un’intervista a Ottagono nel 1970:
“Pensavamo a una lampada che proiettasse la luce sul tavolo: ce ne erano già, ma bisognava girarci dietro. Perché lasciasse spazio attorno al tavolo la base doveva essere lontana almeno due metri, Così nacque l’idea dell’Arco: lo volevamo fatto con pezzi già in commercio, e trovammo che il profilato di acciaio curvato andava benissimo. Poi c’era il problema del contrappeso: ci voleva una massa pesante che sostenesse tutto. Pensammo al cemento prima, ma poi scegliemmo il marmo perché a parità di peso ci consentiva un minore ingombro e quindi in relazione ad una maggior finitura un minor costo. Nella Arco niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione, cioè quella di non urtarci; anche il foro non è una fantasia ma c’è per permettere di sollevare la base con più facilità.”
Super-Egg Pendant di Piet Hein – 1965
Il designer Piet Hein era anche matematico, scienziato e inventore. SuperEgg Pendant fa parte di una serie di oggetti di design da lui progettati sulla forma del “super-ellisse”, una forma descritta come la transizione ideale fra un rettangolo e un cerchio. SuperEgg è realizzato come un “uovo” in vetro opalescente con una piccola apertura sul fondo. Regala una luce diffusa e uniforme senza riflessi. E’ forse il prototipo delle infinite proposte di lampade a sospensione a sfera presenti oggi nel panorama del design contemporaneo.
Nesso di Giancarlo Mattioli – 1967
Nesso di Artemide è sicuramente un pezzo classico nella storia del design moderno.
La lampada di plastica che assomiglia a un fungo è stata progettata nel lontano 1967 da Giancarlo Mattioli e fu subito un best seller, incarnando lo spirito anticonformista dell’epoca. La sua forma stondata e originale rivela l’attenzione alla funzionalità con il largo cappello sagomato che nasconde le 4 lampadine e diffonde la luce in modo uniforme. Prodotta solo in due colori, bianco o in arancione, questa lampada da tavolo è attuale ed elegante ancora oggi e fa parte della collezione permanente al MoMa di New York.
Atollo di Vico Magistretti – 1977
Atollo di Vico Magistretti è una di quelle lampade così famose che si riconoscono al primo sguardo. Disegnata nel 1977, due anni dopo vince il Compasso d’Oro e da allora diventa un’icona del design moderno ed entra a far parte delle collezioni permanenti dei più importanti musei.
La sua forma si basa su una costruzione rigidamente geometrica, con gli elementi perfettamente proporzionati: un cilindro, un cono e una semisfera che sembra appoggiata in un miracoloso equilibrio. Una linea essenziale che la rende quasi una scultura metafisica, capace di catturare l’attenzione in qualunque ambiente. Nel corso degli anni Atollo si è evoluta ed oggi esiste in diverse versioni in bianco, oro e nero, con il corpo in metallo e il diffusore in metallo o vetro soffiato di Murano e luce dimmerabile.
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Tolomeo di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina – 1986
Tolomeo di Artemide è una delle lampade di design più famose e più vendute al mondo, diventata un classico appena nata. Disegnata da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, è apparsa sul mercato nel 1986, ottenendo subito un enorme successo ed è stata premiata con il Compasso d’Oro nel 1989. Elegante e senza tempo è l’interpretazione contemporanea delle vecchie lampade con i bracci a molla ma è realizzata in alluminio e la sua struttura consente infinite posizioni. Oggi esiste in tantissime varianti: come lampada da tavolo, da parete, da terra e a sospensione e in diverse dimensioni dalla mini alla XXL.
Costanza di Paolo Rizzato – 1986
Se chiedessero a un bambino di disegnare una lampada probabilmente somiglierebbe alla lampada Costanza. Si perchè quella progettata da Paolo Rizzato nel 1986 è un vero e proprio archetipo nel mondo dell’illuminazione. La sua linea essenziale e minimalista si compone di forme geometriche elementari: una base quadrata un sottile stelo telescopico e un diffusore a tronco di cono, che riducono a pura astrazione la forma dell’abat-jour tradizionale.
Lo stesso Rizzato in un’intervista a Domus ha dichiarato:
“Immaginando questa nuova lampada non volevo riferirmi a uno speciale paralume, messo a fuoco nel ricordo, ma a un’atmosfera, a un contesto che ci circonda, alle cose che tutti abbiamo visto, alle immagini che sempre abbiamo guardato.”
Zettel’z di Ingo Maurer – 1997
Zettel’z è una delle lampade di design più originali e sicuramente la più famosa fra quelle disegnate dal designer Ingo Maurer. Progettata ormai 20 anni fa, nel 1997, Zettel’z è tuttora attualissima. All’elemento cilindrico centrale luminoso sono fissate delle astine metalliche a cui sono agganciati i foglietti di carta giapponese che la rendono così speciale. 31 fogli prestampati e 49 fogli bianchi che invitano a lasciare un pensiero o uno schizzo e che, tutti insieme, formano una particolarissima nuvola luminosa di creatività.
Ne esistono anche alcune edizioni limitate: “BangBoom!” con i coloratissimi fumetti disegnati da Thilo Rothacker, “Blushing” con immagini erotiche cinesi e “Viva l’Italia!” con poesie e immagini riferite al nostro paese.
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Random Light di Bertjan Pot – 2001
Random Light di Moooi è la lampada che ha reso famoso il designer olandese Bertjan Pot nel 2001. Un filo di vetroresina è avvolto in maniera casuale attorno a un pallone gonfiabile (che poi viene sgonfiato e estratto da un apposito foro) per ottenere una forma sferica di maglia trasparente. Una struttura semplice ed essenziale per una lampada che trasmette un’idea di eterea leggerezza, sottile come una piuma.
Random light è perfetta in qualunque ambiente e cattura immediatamente l’attenzione con il suo aspetto sofisticato creando, una volta accesa, un intricato reticolo mobile di luci ed ombre.
Bourgie di Ferruccio Laviani – 2004
Una rivisitazione ironica e dissacrante delle classiche lampade da tavolo borghesi. Utilizzando il materiale pop per eccellenza, il policarbonato, Ferruccio Laviani crea nel 2004 una lampada con una base barocca ricca di volute e un paraluce plissettato che rifrange la luce tutto intorno in mille riflessi. Bourgie è la lampada decorativa che fa la sua bella figura in qualunque ambiente, con la possibilità di agganciare il cappello a tre diverse altezze per ottenere effetti diversi e grazie alla luce dimmerabile. E’ sicuramente la lampada icona di Kartell, una delle sue lampade di design più vendute, e per questo negli anni è stata prodotta in sempre più versioni: Cristallo, Nero, Argento, Multicolor Titanio, Multicolor Fucsia, Multicolor Azzurro, Oro, Bianco-Oro e Rame.
Ottime indicazioni Grazie !
Grazie Marco!