Liu Bolin, l’artista invisibile che si mimetizza nelle sue foto

Liu Bolin, l'artista invisibile che si mimetizza nelle sue foto

L’artista cinese Liu Bolin è famoso in tutto il mondo per le sue performance in cui lui stesso entra a far parte dell’opera d’arte, mimetizzandosi sullo sfondo e rendendosi praticamente invisibile, grazie a un accurato body painting

Liu Bolin, classe 1973 vive e lavora a Pechino ed è uno degli artisti cinesi più famosi. Cresciuto nel periodo successivo alla fine della Rivoluzione Culturale, con la Cina in piena trasformazione politica ed espansione economica, Liu Bolin ha vissuto gli anni in cui l’arte contemporanea cominciava a slegarsi dall’arte ufficiale e ad emergere anche in Cina, pur dovendo fare i conti con l’isolamento politico ed economico.

Si è diplomanto all’Accademia Centrale d’Arte di Pechino e ha iniziato subito a far parte di un gruppo di giovani artisti impegnati nel mostrare le trasformazioni e le contraddizioni della Cina contemporanea. Nel 2005 il Suojia Village – il distretto di Pechino sede di numerosi studi di artisti indipendenti dove Liu Bolin risiedeva – venne smantellato dalle autorità per far spazio ai nuovi edifici per le Olimpiadi 2008. Sull’onda emotiva della demolizione del sito, Liu decise di usare la sua arte come mezzo di protesta silenziosa, e in quella occasione si mimetizzò per la prima volta con l’ambiente circostante, volendo dimostrare la sua appartenenza a quel luogo e attirare l’attenzione sulle condizioni della vita degli artisti.

“La serie Hiding in the City è iniziata come protesta contro la demolizione del distretto artistico dove lavoravo da parte del governo cinese e quindi da quel momento ho cominciato a esprimere la mia arte. Nel mio nascondermi esprimo il mio senso di protesta.”
liubolinstudio.com

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Liu Bolin “Hiding in the City” Suojia Village, 2005

Le performance artistiche di Liu Bolin sono frutto di un grande lavoro di preparazione concettuale

La scelta del luogo è l’elemento cruciale delle performance mimetiche di Liu Bolin e rivela il significato delle sua opera. Pechino, New York, Londra, Caracas, Roma, Milano sono luoghi emblematici teatro di questioni politiche, sociali o ambientali. Nel diventare parte integrante dello spazio in cui si trova, l’artista vuole ribadire la sua appartenenza ad esso, focalizzando la sua attenzione su temi come il consumismo, le migrazioni, la tutela del patrimonio storico artistico o dell’ambiente naturale. Integrandosi nello spazio, l’artista esprime i problemi del mondo attraverso il suo corpo con un mix di performance e fotografia. Durante tutto il processo di body painting, Liu Bolin rimane perfettamente immobile mentre l’effetto mimetico viene perfezionato dai suoi assistenti.

Liu Bolin l'artista invisibile Scalinata di Trinità dei Monti a Roma

Liu Bolin davanti alla Scalinata di Trinità dei Monti a Roma, 2018

Dai temi più sensibili…

L’artista si è sempre speso fin dalle prime opere per sensibilizzare verso problemi politici e sociali o verso temi ambientali riguardanti il rapporto fra l’uomo e la natura. Ma non solo: nel 2012 ha presentato una serie di fotografie artistiche scattate in Italia dal titolo “Hiding in Italy” con l’obiettivo di sensibilizzare verso la tutela del patrimonio artistico culturale e nel 2015 in Sicilia ha iniziato a creare la serie “Migrants” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle migrazioni.

Liu Bolin temi politici e sociali Migranti

“Migrants”, 2015

…al mondo della moda!

Ma non c’è solo l’impegno: Liu Bolin ha collaborato spesso con diversi marchi della moda e del design, come Gaultier, Valentino, Lanvin e Missoni. Nel 2017 ha collaborato alla campagna PE 2017 di Moncler, con una performance fotografata da Annie Leibowitz nei suggestivi scenari naturalistici dell’Islanda.

"L'uomo invisibile "Liu Bolin per Moncler 2017

Liu Bolin per Moncler 2017

Liu Bolin in mostra a Milano

In questi giorni Liu Bolin è a Milano con la mostra fotografica “Visible Invisible” al Mudec a cura di Beatrice Benedetti, con prestiti dalla galleria Boxart di Verona. Fino al 15 settembre si potranno ammirare oltre 50 opere fotografiche, fra cui alcuni inediti e un nuovo scatto realizzato proprio all’interno del Museo delle Culture.

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Liu Bolin l'artista invisibile - Duomo di Milano

Liu Bolin fra le guglie del Duomo di Milano

Liu Bolin l'artista invisibile foto mimetiche

L’artista è noto per i suoi autoritratti in cui si mimetizza nello sfondo dell’immagine fin quasi a scomparire

Liu Bolin l'artista invisibile a Pompei

Liu Bolin l'artista mimetico

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