Il rito del passaggio nei quadri surrealisti di Markus Akesson


Regalano un senso di pace e di inquietudine allo stesso tempo, i dipinti di Markus Akesson, come sospesi nel tempo nell’attesa che accada qualcosa, un passaggio da un istante al successivo, che cambierà tutto.

Markus Akesson è un artista svedese che vive e lavora a Nybro.
I suoi quadri non lasciano indifferenti: qualunque sia il soggetto, nei quadri di Markus Akesson si respira una profonda quiete, una calma irreale, come un momento di sospensione fra ciò che è già accaduto e ciò che potrebbe ancora accadere. Allo stesso tempo però ci lasciano anche una sensazione di inquietudine, come se qualcosa non tornasse in quello che stiamo guardando.
Il tema ricorrente nella sua poetica è quello del rito del passaggio, che si declina in mille modi: dall’infanzia all’adolescenza, dalla veglia al sonno, dalla luce al buio, dal sogno alla realtà, dalla vita alla morte.

markus akesson pittura figurativa

Frequenti anche i riferimenti alla natura e in particolare agli animali, sia vivi sia morti, che nella personale simbologia di Markus Akesson rappresentano qualcosa di selvaggio e incontrollabile e la cui presenza contribuisce a creare un’atmosfera surreale e vagamente inquietante.

Markus Akesson si inserisce nel filone della pittura figurativa contemporanea, e lavora ad olio su tela per dare più profondità ai suoi soggetti, prediligendo spesso tonalità cupe dal blu al verde.  E’anche un artista del vetro e realizza stranissimi oggetti colorati dalle forme assurde ma come pittore ha esposto le sue opere in numerose mostre personali in Svezia, Germania, Olanda e Francia e in diverse collettive sempre in giro per l’Europa.

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