La pittura astratta di Casper Eliasen risente dei suoi studi di architettura e ci mostra ambienti urbani indecifrabili avvolti in un vivace caos di colori
Casper Eliasen è un giovane artista danese (1974) che vive ad Aarhus. Ha studiato come architetto e interior designer all’Architectural School di Aarhus, prima di capire che la sua vera passione era l’arte, e iscriversi all’Accademia di belle Arti per poi continuare i suoi studi a New York e a Vienna. Dipinge fin da quando era ragazzo, inzialmente paesaggi o soggetti floreali ad acquerello, per poi passare attraverso molti stili diversi prima di sviluppare una sua personale estetica. Dal 2003 si dedica esclusivamente alla pittura astratta.
Nella pittura astratta di Casper Eliasen si nota che tutto è fatto di contraddizioni. La caratteristica dominante dei suoi quadri è l’uso dei colori, i veri protagonisti delle sue tele. L’artista alterna tonalità pastello, dalle sfumature delicate e naturali, a vere e proprie esplosioni di colori vividi ed eccitanti. Casper ama i colori e gli piace accostare tinte diverse, rosa, arancio, rosso, solo per il gusto di vedere come giocano fra loro.
Amo i colori. I colori sono vitamine per me. La vita non è bianca e nera ed oggi mi piace osare più di prima.
Pittura astratta contemporanea che si ispira alla vita quotidiana
L’ispirazione dell’artista nasce dal contrasto fra la natura e la vivace vita cittadina. Città surreali che galleggiano nel vuoto popolate da figure umane di passaggio che, nella composizione, si confrontano con architetture archetipiche, elementi grafici e audaci pennellate di colore. A causa della sua formazione come architetto è inevitabile che nelle sue opere siano presenti elementi grafici e geometrici, architetture e scorci urbani che, pur se appena accennati, sono sempre presenti.
Nei suoi dipinti, case, palazzi, torri, fanno parte di un paesaggio astratto allestito su palafitte, dialogano con bolle colorate, schivano schizzi di vernice, e ospitano figure umane stilizzate in un caos indecifrabile. Cerchi colorati – tradizionalmente simbolo di armonia e uguaglianza – sono disseminati qua e là, scritte e graffiti appaiono sulle “pareti” della città. Così, natura e cultura si fondono insieme in un caos imprevedibile, proprio come nella vita reale.
L’arte non deve essere capita, deve essere sperimentata
Per Casper Eliasen la pittura astratta non deve essere compresa ma deve suscitare emozioni nello spettatore, portarlo a sentire qualcosa e a farsi una propria idea su quello che sta guardando. In una vecchia intervista Casper Eliasen dichiarava (secondo la traduzione dal danese di Google Translator):
“Molti artisti mettono troppe emozioni nei loro dipinti. Avvolgono le loro anime sulla tela. E i loro dipinti possono essere rapidamente troppo alternativi. Io non sono così pazzo. Una pittura può essere rapidamente sbucciata nel tentativo di comprendere. L’arte non deve essere capita, deve essere sperimentata. È una pena di vita importante per me. Non metto sempre cuore e dolore in tutti i miei dipinti. E non ho necessariamente una storia nelle immagini. È un’espressione che appare. E non dico il mio titolo di dipinti. Lascio sempre l’interpretazione al 100% fino allo spettatore. Quindi ciascuno può creare la propria storia basata su ciò che vede.”
LEGGI ANCHE: Stampe astratte per arredare, stile e colore firmati VeryMarta

Nella pittura astratta di Casper Eliasen i quadri non hanno titolo!
Lascia un commento