Splendide sculture di luce in movimento che nascono dalla fusione di design, ingegneria e tecnologia… e diventano arte!
La luce è uno degli elementi fondamentali nell’arte e nel design contemporanei, non intesa come fine, allo scopo pratico di illuminare un ambiente, ma piuttosto come mezzo, come elemento creativo per evocare atmosfere e suggestioni ed emozionare lo spettatore e WhiteVoid sa sfruttarla al meglio per creare vere e proprie sculture di luce!
WhiteVoid è un’azienda con sede a Berlino che si occupa di arte, interaction design e tecnologia e che ha fatto sua questa idea. Mixando design, arredamento d’interni e ingegneria elettronica, crea installazioni interattive per musei, esposizioni ed eventi basate sull’uso creativo ed emozionale della luce, stupende sculture di luce in movimento.
Meravigliosa per esempio questa installazione sospesa composta da centinaia di led che creano giochi di luce sempre diversi! “Living Sculpture” è un’installazione luminosa interattiva sviluppata per Philips, un soffitto luminoso costituito da elementi modulari di luci OLED che può assumere infinite configurazioni nello spazio tridimensionale e infinite variazioni nelle animazioni delle luci, configurate e controllate da remoto tramite un’applicazione su iPad.
https://youtu.be/Q4shW-vGAFM
Queste sculture di luce sono vera e propria arte interattiva
“Fluidic Sculpture” è un’altra stupenda scultura di luce in movimento realizzata per Hyundai come installazione temporanea alla Design Week di Milano nel 2013. Una nuvola formata da 12.000 punti di luce, 8 proiettori laser e l’interazione dei visitatori per dar vita a un’intensa esperienza artistica.
Una delle ultime realizzazioni di WhiteVoid è stata Lichtgrenze (The Border of Lights) una suggestiva installazione urbana e temporanea realizzata in occazione delle celebrazioni per i 25 Anni dalla caduta del Muro di Berlino. Nel Novembre 2014 una lunghissima serie di 8.000 palloncini luminosi ha attraversato la città per ben 15,3 kilometri seguendo il tracciato del muro per rievocarne la memoria.
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