Samuel Accoceberry è un designer e art director che attualmente vive e lavora a Parigi.
In passato ha lavorato anche in Italia per diversi studi di design milanesi, tra cui Paolo Zani, Antonio Citterio and Partners, e Rodolfo Dordoni, dove si è occupato di vari tipi di progetti: mobili, lampade e spazi urbani.
Personalmente, nella sua vasta produzione, rigorosamente eco-sostenibile, adoro le sedie che rimandano all’archetipo e all’idea astratta della sedia ma allo stesso tempo presentano elementi di innovazione e di originalità.
Come diceva Mies Van Der Rohe, “Il meno è più” e l’essenzialità delle linee, insieme alla bellezza dei materiali naturali e rispettosi dell’ambiente, rendono le creazioni di Samuel Accoceberry davvero particolari nella loro semplicità.
META per esempio è una sedia impilabile in legno di quercia con la parte superiore dello schienale e della seduta rivestite in tessuto di lana in diversi colori.
Nella linea TRIKU, il designer Samuel Accoceberry si è ispirato alla forma del dolmen e ha creato per l’azienda basca Alki questa la collezione di mobili che si compone di una sedia, uno sgabello e diversi tavoli alti e bassi in legno e il cui nome TRIKU significa appunto “pietra” in basco.
La sedia AIR è realizzata sull’incastro di sette listelli di legno curvato di altezza diversa che costituiscono lo schienale e si uniscono a formare le gambe posteriori. Il legno naturale e il ritmo grafico dei listelli creano l’effetto visivo in contrasto col colore acceso della seduta.
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