La nuova funivia del Virgolo parla norvegese

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Il progetto della nuova funivia del Virgolo firmato Snøhetta, mira alla riqualificazione paesaggistica di tutta l’area che sovrasta la città di Bolzano

Il Virgolo, è una balza rocciosa del Monte Pozza che si erge verticalmente sulla città di Bolzano.
Dal Virgolo, con un dislivello di 196 metri, si domina l’intera città, godendo del suggestivo paesaggio alpino.
Per arrivare fin lassù esisteva originariamente la Funicolare del Virgolo, inaugurata nel 1907 ma distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Piuttosto che ricostrurla, nel 1957 si preferì realizzare una funivia, che rimase in in esercizio fino al 1976. Da quel momento però il Virgolo è rimasto praticamente inaccessibile ai visitatori per quasi 40 anni e attualmente versa in una situazione di profondo degrado.

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La stazione di arrivo in cima al Virgolo

Per porre rimedio a questa situazione, il magnate austriaco René Benko, fondatore del Gruppo SIGNA ha indetto un concorso internazionale per un nuovo sistema di collegamento. Tre archistar hanno partecipato alla gara: Zaha Hadid, Coop Himmelb(l)au e Snøhetta, che nel 2015 si è aggiudicata il primo premio per la realizzazione della nuova funivia del Virgolo.

Il progetto di Snøhetta, storico studio di architettura norvegese, prevede la riqualificazione paesaggistica dell’area con l’inserimento di due elementi fortemente caratterizzanti. Due anelli, che sembrano quasi due astronavi, pronte a partire non verso nuove galassie ma verso la balza del Virgolo. La stazione a valle, nei pressi di Piazza Verdi, e la stazione a monte, hanno eleganti forme circolari e un aspetto futuristico e saranno collegate tangenzialmente dalla funivia.

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La stazione di arrivo in cima al Virgolo – La Mountain Square con la piscina a sfioro

Le due stazioni: astronavi aliene in vetro e acciaio

La stazione a valle, studiata paesaggisticamente, è immaginata per essere un pezzo di natura in città. Sarà “sospesa” su pilasti d’acciaio e vi si accederà tramite una lunga scala mobile.
Da lì, 16 cabine, da 8 passeggeri ciascuna, porteranno i visitatori in cima al Virgolo, superando un dislivello di quasi 200 metri e “sorvolando” il fiume Isarco. Il tempo di percorrenza sarà di soli 1 minuto e 11 secondi (la vecchia funicolare ne impiegava più di 4). Il Virgolo in questo modo sarà davvero a un passo dal centro storico di Bolzano, grazie a un sistema di trasporto rapido e comodo.

La stazione di arrivo, quella a monte, si pone come elemento di raccordo fra la città sottostante e la natura incontaminata. Da lassù sarà possibile ammirare il paesaggio alpino circostante ma sarà anche possibile usufruire di una serie di servizi dedicati al divertimento e al relax. La struttura ospiterà un ristorante, caffè, piscina a sfioro e sale conferenze. Lo spazio esterno invece, la “Mountain Square”, sarà una “piazza” urbana, uno spazio flessibile che potrà ospitare eventi, mercatini o concerti all’aperto.

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Il progetto di Snøhetta per la nuova funivia del virgolo è ancora in divenire ma il suo completamento è previsto per il 2018.

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