Mimmo Rotella, Manifesto dell’artista che ha inventato il decollage

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Mimmo Rotella è riconosciuto tra i massimi esponenti del Nouveau Realisme e della Pop Art e a 100 anni dalla sua nascita una grande mostra a Roma espone i suoi celebri decollage

Nato nel 1918 a Catanzaro, Mimmo Rotella inizia la sua carriera artistica come pittore astratto. Al ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, nel 1952 ha quella che definisce un’illuminazione zen e giunge alla conclusione che la pittura non fa più per lui. Comincia a rivolgere il suo interesse al manifesto pubblicitario come espressione artistica e inventa così il decollage. Il decollage è semplicemente il contrario del collage: invece di assemblare insieme immagini prese da contesti differenti, il decollage è il risultato di strappi fatti ad arte su manifesti e locandine di film o spettacoli.

Nel 1952 tornavo a Roma da un soggiorno negli Stati Uniti, a Kansas City, dove mi ero recato grazie a una borsa di studio della Fondazione Fulbright. L’esperienza era stata molto interessante, ma io mi trovavo adesso in un momento di crisi profonda. Non volevo più dipingere. Ritenevo che dopo Duchamp tutto fosse stato fatto. Finché, uscendo di casa una mattina, il mio sguardo incontrò al di là della strada, sul muro di fronte, un manifesto lacerato. E fu l’illuminazione.
Di notte uscivo per le vie della città a strappare quei manifesti colorati, destinati a diventare opere d’arte. Fu Emilio Villa a convincermi definitivamente del valore del mio lavoro, quando affermò: “Con questi strappi tu inventi un nuovo spazio, come sta facendo Fontana con i tagli”. Lo stesso Villa mi organizzò una mostra a Roma, nel 1955.
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Mimmo Rotella a Roma in Piazza del Popolo

Un maestro della pop art

In un periodo di grande fervore, nel periodo del boom economico italiano, Mimmo Rotella diventa famoso per i suoi decollage, espressione di libertà creativa e novità, prendendo ispirazione dal cinema a colori, dalle vivaci locandine pubblicitarie, dalle icone pop, dal fermento culturale e artistico internazionale. Inizialmente astratti, verso la fine degli anni 50 i suoi decollage cominciano a includere elementi figurativi e dall’inizio degli anni 60 si concentrano sui divi del grande schermo e della musica come Marilyn Monroe, Liz Taylor, Marlon Brando ed Elvis Presley.

Mimmo Rotella decollage Marilyn Monroe

Mimmo Rotella ebbe una grande passione per Marilyn, soggetto di moltissime sue opere

Alcuni critici hanno paragonato le sue opere a quello di Lucio Fontana o di Alberto Burri ma Mimmo Rotella è riconosciuto tra i massimi esponenti del Nouveau Realisme e della Pop Art che si stava sviluppando proprio negli anni ’60. In questo periodo Mimmo Rotella intensifica il suo rapporto con l’America e vive fra Parigi e New York dove frequenta anche Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Mai stanco di sperimentare e di evolvere il suo stile, negli anni ’80 sviluppa ulteriormente la sua tecnica ispirandosi al graffitismo e aggiungendo ai suoi decollage scritte e simboli dipinti a mano.

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Decollage di Mimmo Rotella

“Mimmo Rotella Manifesto”, in mostra a Roma

Oggi per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Mimmo Rotella è aperta a Roma una grande mostra dal titolo “Manifesto” che gioca sul doppio significato di lettura critica della sua espressione artistica e allo stesso tempo si riferisce ai poster pubblicitari che l’artista rielaborò per tutta la sua carriera.
La mostra “Mimmo Rotella Manifesto”, che presenta ben 160 opere dell’artista calabrese, sarà alla Galleria Nazionale di Roma fino al 10 febbraio 2019, ed è organizzata dalla Fondazione Mimmo Rotella e dal Mimmo Rotella Institute di Milano con la curatela di Germano Celant e Antonella Soldaini.

Decollage di Mimmo Rotella

Decollage di Mimmo Rotella - Casablanca Mimmo Rotella Decollage Gli Spostati

“Mimmo Rotella Manifesto”
dal 30 ottobre al 10 febbraio 2019
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, 00197 Roma

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