Le copertine del New Yorker sono famose in tutto il mondo perchè da sempre affidate a bravissimi artisti e illustratori e, nei ruggenti anni venti, alla matita di Stanley W. Reynolds
L’arte delle copertine illustrate sulle riviste di moda o attualità negli Stati Uniti ha avuto il suo massimo splendore nel periodo fra il 1880 e il 1960 quando l’evoluzione delle tecnologie di stampa, i costi ridotti della carta e la facilità delle spedizioni postali fecero crescere come mai prima la diffusione di periodici e riviste. In questo periodo editori e inserzionisti delle più diffuse pubblicazioni dell’epoca, andavano alla ricerca di artisti capaci di creare illustrazioni che potessero comunicare visivamente con il loro pubblico in uno stile unico, sofisticato e moderno. Fra queste spiccano sicuramente le copertine del New Yorker!
La nascita del New Yorker
Il New Yorker fu pubblicato la prima volta il 17 Febbraio 1925 dall’editore Arold Ross e presto divenne un punto di riferimento per la cultura americana. Pubblicato con cadenza settimanale, era famoso per il suo taglio intelligente e sagace, l’attenzione alla narrativa e per le vignette che apparivano su ogni numero.
Rea Irvin fu il primo art director del magazine, colui che regalò alla rivista il suo stile unico e di successo, impostandone le caratteristiche fondamentali. Disegnò il font art deco per il logo, impostò il layout a tre colonne e illustrò la celebre mascotte Eustace Tilley per la copertina del primo numero.
Oltre a lui furono tanti gli artisti chiamati a contribuire al successo del magazine e che resero iconiche le copertine del New Yorker. Illustratori che seppero tradurre in immagini l’atmosfera di entusiasmo e la voglia di vivere dei “Roaring Twenties”, i ruggenti anni venti, un periodo d’oro per la musica con l’esplosione dell’età del Jazz ma di enorme fermento anche per la letteratura, l’arte e per l’emancipazione femminile.
Le copertine del New Yorker di Stanley W. Reynolds
Uno degli illustratori più bravi di quegli anni fu Stanley W. Reynolds, su cui però è molto difficile reperire notizie. Sicuramente fu uno degli artisti più apprezzati per il suo stile moderno e ironico, dal tratto sinuoso e asciutto che ha caratterizzato le copertine del New Yorker dal 1925 al 1927.
Stanley W. Reynolds era nato a Detroit nel 1895 e si trasferì a New York per lavorare come illustratore per l’editoria. Realizzò moltissime illustrazioni per i libri e per diverse pubblicazioni: oltre alle copertine del New Yorker, lavorò anche per Vanity Fair e Harper’s Bazaar. Sembra che avesse una sola mano – in seguito a un incidente avvenuto da bambino – ma era molto benvoluto e rispettato quando morì prematuramente a soli 35 anni.
Quel che è certo è che ci ha lasciato una serie di illustrazioni deliziose e ancora modernissime, che è un piacere ammirare ancora oggi a distanza di tutti questi anni!
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