Come un’astronave uscita da un film di Star Wars, il Lucas Museum of Narrative Art, è atterrato virtualmente a Los Angeles, dopo una lunga contesa con la città di San Francisco
Fin dallo scorso ottobre Los Angeles e San Francisco si sono contese la possibilità di realizzare il nuovo Lucas Museum of Narrative Art, uno spazio espositivo completamente finanziato dal regista George Lucas per ospitare le sue collezioni d’arte e memorabilia cinematografici.
Entrambe le città hanno fatto grandi promesse e hanno messo a disposizione le migliori location nella speranza di realizzare il Lucas Museum: a Los Angeles l’Exposition Park e San Francisco la Treasure Island a ridosso della baia.
A firmare entrambi i progetti, l’architetto cinese Ma Yansong a capo del famoso studio di architettura cinese MAD Architects, che ha realizzato in passato opere incredibilmente ambiziose come l’Ordos Museum nel deserto cinese o la Harbin Opera House. Due distinte ipotesi progettuali, una per ogni città, entrambe dalle forme scultoree, fluide e avveniristiche.
Finalmente George Lucas ha preso la sua decisione, assegnando la vittoria a Los Angeles.
La città del cinema sembra la destinazione naturale per questo innovativo museo. Il Lucas Museum of Narrative Art sorgerà nell’Exposition Park, una zona della città facilmente accessibile da ogni direzione, vicino ai servizi di trasporto pubblico, al Memorial Coliseum e all’Università, e occuperà un’area di circa 25.000 mq. La struttura allungata e futuristica, sarà sollevata da terra e sulla copertura si svilupperanno dei giardini pensili panoramici.
Il regista di Star Wars ha dichiarato che per la realizzazione del suo museo spenderà circa un miliardo di dollari mentre il valore delle opere d’arte ospitate sarà di almeno 400 milioni.
La sede espositiva conterrà infatti la sterminata collezione privata del regista dedicate all’arte narrativa ovvero ogni forma d’arte che racconta una storia: scritta, illustrata o rappresentata in qualunque modo. Si tratta di circa 10.000 fra illustrazioni, dipinti, e preziosi cimeli del mondo del cinema. Ci sono le illustrazioni originali di Norman Rockwell, dipinti di Degas, Renoir e Keith Haring, insieme a fumetti e fotografie di molti periodi e culture.
Nel museo di Los Angeles non mancherà ovviamente un’intera sezione dedicata al Cinema che ospiterà bozzetti, storyboard, costumi di scena originali (compresi quelli di Star Wars), modellini, effetti speciali e digital art. Oltre a proiezioni giornaliere e incontri con i protagonisti del cinema.
Il Lucas Museum è ancora lontano dall’essere realizzato e la sua inaugurazione è prevista non prima del 2020.
Ma l’obiettivo dichiarato dal regista è quello di far sentire i visitatori come se fossero trasportati in un altro mondo, pieno di storie da esplorare. E se lo dice lui, possiamo fidarci!
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